martedì 18 settembre 2012

LE CINQUE TERRE - il secondo giorno


Il secondo giorno ci siamo svegliati con un bellissimo sole che entrava nella stanza: una di quelle mattine in cui è bello godersi la colazione in pieno relax.
Siamo stati ampiamente accontentati con una colazione a buffet sul terrazzo del B&B Casa dei Limoni, fra le piante di limone e un panorama diretto sul mare; non avremmo potuto chiedere di meglio!
Una volta effettuato il check-out e scese le ripide scale che conducono alla strada principale abbiamo deciso di approfittare della Cinque Terre Card Treno, che con 10€ a testa permette di visitare agevolmente in treno tutti i cinque paesi (e di tornare indietro al punto di partenza). La frequenza dei treni, la cui tratta parte da Levanto ed ha come capolinea La Spezia, è all'incirca oraria dunque non c'è alcuna fretta nella visita delle singole "Terre".
Siamo quindi partiti da Monterosso godendoci una bella passeggiata a piedi per raggiungere la stazione e scattando un pò di foto (come sempre scattate dal Geme che in viaggio mi sequestra il cellulare per fare "scatti spettacolari", come lui stesso li definisce).



La prima discesa dal treno è stata a Vernazza, la mia preferita. La stazione è direttamente dentro il paesino quindi subito si coglie la magia delle vie strette fra le case dai tipici colori liguri, che portano alla piazzetta sul golfo e alla chiesa bagnata dalle onde del mare: un ambiente davvero suggestivo, tanto che non ci si stupisce del perché questi luoghi siano famosi nel Mondo. Luoghi unici, non trovo altra parola che possa descrivere in modo migliore!
La successiva Terra è Corniglia, l'unica che ha la stazione fuori dal centro. Per accedere al paese le vie sono due: o la scalinata della Lardarina famosa per i suoi 377 gradini dunque da noi accuratamente evitata, o il bus che è compreso nel biglietto del treno. Come già capitato per Gozo (http://geme-lara.webnode.it/news/malta-il-secondo-giorno/) non essendoci al momento della discesa dal treno il bus fermo alla pensilina, ci siamo incamminati a piedi per la strada in salita con l'intento di raggiungere Corniglia a piedi. Ma, ahimè, per colpa del caldo e della salita abbiamo presto desistito e il paese ce lo siamo guardato in foto!
Tutto ciò che abbiamo di Corniglia è uno scatto "spettacolare" (!!) della vegetazione!
Terza tappa: Manarola. Un paese che sembra un dipinto di qualche marinaio malinconico, su uno scoglio a picco sul mare e reso vivace dalle case che ricreano un'immagine variopinta.
E' qui che ci siamo concessi una bella insalatona in un bar con la terrazza affacciata sul mare.
Questa immagine presa dal web rende molto bene l'idea
L'ultimo paesino è stato Riomaggiore. La stazione è in basso e il paese, tutto in salita, si raggiunge attraverso una galleria a piedi. Merita fare una passeggiata per raggiungere la spiaggia di sassi che si trova nell'insenatura successiva rispetto a quella di Riomaggiore: ci si trova di fronte un angolino inatteso!
Dopo un aperitivo ristorativo, abbiamo preso il treno nella direzione opposta per fare rientro a Monterosso e quindi a casa.
Avremmo voluto trascorrere ancora del tempo di fronte a questi posti magici; ma siamo certi che sia stata la prima gita di una lunga serie.

Indirizzi utili

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